Una delle Kawasaki più rare mai prodotte dalla casa di Akashi. La Kawasaki ZX-4 fu commercializzata solo per il mercato giapponese e solamente nell'anno 1988. I fortunati possessori di questa moto sono consapevoli del fatto che hanno tra le mani una moto più unica che rara.
Il Model Code della ZX-4 è ZX 400G1/G1A/G1B anno 1988.
Fu presentata il 27 Dicembre del 1987 al Tokyo Motor Show. A guardarla bene la ZX-4 sembra la sorella più piccola della ZX-10 ma ricorda anche molto da vicino la ZZ-R 600. Il motore è un 4 tempi con 4 cilindri paralleli, raffreddato a liquido, DOHC, 4 valvole per cilindro. La cilindrata è di 399cc, l'alesaggio x corsa: 57 x 39 mm, mentre il rapporto di compressione: 11,5:1. La potenza massima è pari a 59 cv a 12000 giri/minuto, la coppia massima è 3,9 kgm a 10.000 rpm. Il cambio è a 6 velocità con finale a catena.
Il telaio è un Box-Frame dal design completamente nuovo per l'epoca, interamente in alluminio a doppio tubo. La sospensione anteriore è composta da due forcelle RWU con 41 mm di escursione, la sospensione posteriore è Uni-Trak di tipo mono-ammortizzatore regolabile in precarico. L'impianto frenante anteriore è a doppio disco di 300 mm con pinze a 4 pistoncini. Il freno posteriore è affidato ad un disco singolo di 240 mm e pinza a 2 pistoncini. Gli pneumatici anteriori sono 110/70-17 53H, quelli posteriori: 140/60-18 64H. Il peso a secco: 177 kg e la capacità di serbatoio carburante: 16 Litri
La ZX-4 misura 2.035 mm di lunghezza, 715 mm di larghezza, 1.130 mm di altezza, il passo invece è 1.395 mm. Le colorazioni dell'epoca furono svariate ma di spicco una su tutte fu la livrea Formula 3.
In conclusione si può dedurre che la ZX-4 fu il precursore della ZXR 400 che entrò in produzione solo un anno dopo. In quell'unico anno furono vendute molte unità ma non abbastanza per l'eccellente fattura del modello, quasi come fosse una sorta di progetto guida. Le prestazioni della ZX-4 sono di tutto rispetto considerando che la velocità massima raggiungibile è di 220 km/h. Le frecce direzionali carenate sia all'anteriore che al posteriore sono simili, se non uguali, alle soluzioni che verranno poi introdotte negli anni seguenti sui modelli ZX-10 e ZZ-R 600.
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