La Kawasaki GPX 750 R si inserisce nel segmento delle Gran Turismo, fu commercializzata e prodotta dalla casa di Akashi dal 1987 fino al 1990 e a detta di molti è la degna erede della intramontabile GPz.
Per gli appassionati collezionisti il Model Code (codice modello) è ZX750 F.
La particolarità della GPX è l'alto comfort di marcia. Il pilota resta comodamente seduto lungo la sella integrale, mentre il passeggero rimane ben posizionato con le ginocchia non troppo alte e pedane ben posizionate. La velocità massima è di 240km/h e l'impianto frenante è a doppio disco all'anteriore e singolo al posteriore.
Una moto dalla linea sinuosa ed elegante con fari, anteriore e posteriore, di notevoli dimensioni, ed un manubrio alto e specchietti retrovisori grandi con una visibilità retrostante ottima.
Il cruscotto è formato da due grandi tachimetri, quello della velocità con scala da 0 a 270 km/h posto alla sinistra, ed il contagiri con la zona rossa ben evidenziata dai 11.800 fino ai 14.000, sulla destra. La visibilità è ottima grazie anche agli inserti grafici di colore verde. Non mancano le spie luminose del Neutral Gear, dell'Olio e della Benzina.
In conclusione si può affermare che la GPX è una rivisitazione completa delle vecchie GPz, peccato però che non abbia riscosso lo stesso successo ed impatto storico che le GPz stesse hanno raccolto!
Capacità serbatoio - 21 lt
Angolo di sterzata - 27°
Interasse - 1.460mm
Rapporto di compressione - 11.2:1
Carburatori - 4 x 34mm Keihin CV
Sospensione ant. - Forcelle tele-idrauliche da 38mm
Antidive - attivato elettronicamente
Sospensione post. - Uni-rack ad aria con 4 vie di regolazione dello smorzamento in estensione
Freni ant. - 2 dischi da 270 mm e pinza a 4 pistoncini
Freni post. - Disco singolo da 230 mm e pinza a 2 pistoncini
Spazio di frenata da 60 a 0 km/h - 14.0 mt
Spazio di frenata da 100 a 0 km/h - 40.5 mt
Consumo medio - 16.2 km/lt
Accelerazione 0-400 mt - 11.1 sec (vel. d'uscita 193.2 km/h)
Una moto dalla linea sinuosa ed elegante con fari, anteriore e posteriore, di notevoli dimensioni, ed un manubrio alto e specchietti retrovisori grandi con una visibilità retrostante ottima.
Il cruscotto è formato da due grandi tachimetri, quello della velocità con scala da 0 a 270 km/h posto alla sinistra, ed il contagiri con la zona rossa ben evidenziata dai 11.800 fino ai 14.000, sulla destra. La visibilità è ottima grazie anche agli inserti grafici di colore verde. Non mancano le spie luminose del Neutral Gear, dell'Olio e della Benzina.
In conclusione si può affermare che la GPX è una rivisitazione completa delle vecchie GPz, peccato però che non abbia riscosso lo stesso successo ed impatto storico che le GPz stesse hanno raccolto!
SPECIFICHE TECNICHE
Angolo di sterzata - 27°
Interasse - 1.460mm
Rapporto di compressione - 11.2:1
Carburatori - 4 x 34mm Keihin CV
Sospensione ant. - Forcelle tele-idrauliche da 38mm
Antidive - attivato elettronicamente
Sospensione post. - Uni-rack ad aria con 4 vie di regolazione dello smorzamento in estensione
Freni ant. - 2 dischi da 270 mm e pinza a 4 pistoncini
Freni post. - Disco singolo da 230 mm e pinza a 2 pistoncini
Spazio di frenata da 60 a 0 km/h - 14.0 mt
Spazio di frenata da 100 a 0 km/h - 40.5 mt
Consumo medio - 16.2 km/lt
Accelerazione 0-400 mt - 11.1 sec (vel. d'uscita 193.2 km/h)
Fine.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Poca spesa tanta resa
RispondiEliminaMoto meravigliosa!
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