Se sei giunto fino a qui è perchè probabilmente andavi alla ricerca di un qualcosa che ti completasse, Kawasaki forse potrebbe darti quelle risposte alle domande che da tempo ti poni.
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Giovanni Yoyo Iodice
Il fantastico Blog collegato al mondo dei Cavalieri di Akashi.
Accensione a scarica capacitiva con anticipo elettrico
O-ring catena di trasmissione, riduce la manutenzione e aumenta la durata della catena.
Semi-doppia culla
La personalizzazione della Kawasaki usata per il film Top Gun prevedeva l'adozione di alcuni adesivi circolari posti sui lati del serbatoio ed uno posizionato subito sotto la sella, applicato in bella vista sulla parte iniziale della plastica del codone.
Anche se la colorazione ufficiale della Kawasaki GPZ 900R è quella della foto all'inizio di questo Post (rosso/grigio o nero/rosso), nel 1989 la Kawasaki produsse una nuova livrea Limited Edition completamente nera con i cerchi in lega e gli adesivi color oro. L'abbinamento risulta incredibilmente azzeccato, rendendo questo bolide ancor più aggressivo ma nel contempo anche elegante e sempre accurato nelle linee.
L'impianto frenante è affidato ad un doppio disco all'anteriore di 310 mm ed un singolo al posteriore di 240 mm. Le misure delle gomme sono: 120/60-17 all'anteriore e 160/60-17 al posteriore. La sospensione anteriore è a steli rovesciati regolabile con escursione di 120 mm, mentre al posteriore è a braccio con molla mono-ammortizzatore con escursione 120 mm.
Chi scrive questo articolo ha avuto il piacere di vederla da vicino e si può facilmente ammettere che fa sempre una gran bella figura, elegante signora d'altri tempi. Sentirla in moto è musica vera, girando la manopola del gas si sente il fischio inconfondibile proveniente dalla turbina ed i giri/minuto salgono progressivi sin da quota 2.000.
L'utilizzo della base GPz 750 permise di mettere in commercio la Turbo già dai primi mesi del 1984. Poche modifiche si resero necessarie ad un progetto già eccezionale. Al motore originale fu sostituita la testata con quella studiata per la 650 che aveva una minore apertura delle valvole. Pistoni ribassati con una testata con quella studiata per la 650 che aveva una minore apertura delle valvole. Fu implementata l'iniezione elettronica digitale. Riduzione del diametro del venturi alla valvola dell'acceleratore. Pompa dell'olio maggiorata del 17% e trasmissione completamente nuova con frizione rinforzata. L'impianto frenante è stato preso direttamente dalla GPz 1100, con unità Antidive migliorata (il settaggio minore corrisponde al settaggio massimo della GPz 750). La taratura della Wastegate è a 560mmHG.
Il cruscotto è formato da due grandi tachimetri, quello della velocità con scala da 0 a 270 km/h posto alla sinistra, ed il contagiri con la zona rossa ben evidenziata dai 11.800 fino ai 14.000, sulla destra. La visibilità è ottima grazie anche agli inserti grafici di colore verde. Non mancano le spie luminose del Neutral Gear, dell'Olio e della Benzina.