Ecco una delle moto più famose di casa Akashi. Un modello le cui unità, almeno in Italia, si contano davvero in pochi esemplari, la Ninja che per 4 anni entusiasmò tanti tifosi e avvicinò parecchi appassionati alle gare delle derivate di serie. Una Superbike con tutte le carte in regole, con un gran motore ed una tenuta invidiabile. La Kawasaki ZX 7R.
E' una moto che trasmette emozioni, che regala brividi e adrenalina. Si lascia guidare molto facilmente, anche se per spingerla al limite occorre avere un gran manico. Il motore è il mitico 4 cilindri in linea, 4 tempi, 16 valvole DOCH di 748,3 cc alimentato ancora una volta da una serie di Carburatori (4), che la spinge a quota 126 cv (90,00 Kw) a 11.800 giri/minuto. Il raffreddamento è a liquido mentre il cambio è un 6 marce con finale a catena. L'impianto frenante, benché siano passati molti anni dalla sua messa in produzione, è ancora all'avanguardia, con il doppio disco anteriore di 320 mm lavorati da pinze Tokico a 6 pistoncini le quali riescono ad esprimere un potenziale frenante di prim'ordine. Al posteriore invece troviamo un disco singolo da 230 mm che serve solo a stabilizzare le frenate.
Le generose dimensioni della ZX 7R sono: lunghezza 2.190 mm, larghezza 720 mm, passo di 1.435 mm il tutto per un peso che si aggira attorno ai 203 kg. Le coperture sono: 120/70 ZR 17 all'anteriore e 190/50 ZR 17 al posteriore. La capacità carburante è di 18 litri, utilissimo il rubinetto per l'inserimento della riserva che prevede altri 3 litri di autonomia. Il consumo medio è di 16,2 Km/lt.
Ma ora parliamo delle prestazioni. La velocità massima è di 268,2 km/h e l'accelerazione sul quarto di miglio con partenza da fermo è di 10.7 secondi, un dato assolutamente eccezionale considerando la mole della moto. La commercializzazione di questa Ninja è datata 15 Febbraio 1996 e fu prodotta sino al 2000, anche se su ordinazione la Kawasaki la produsse sino al 2003 con una livrea completamente rinnovata. Nello specifico esistono due versioni di questa moto: la ZX-7R e la ZX-7RR quest'ultima è la versione estrema (Racing). Le differenze, anche se ad una prima occhiata sembrano identiche (codone a parte), sono innumerevoli, a partire dal Model Code ZX750P (Kawasaki ZX-7R) e ZX750N (Kawasaki ZX-7RR).
Ma ora parliamo delle prestazioni. La velocità massima è di 268,2 km/h e l'accelerazione sul quarto di miglio con partenza da fermo è di 10.7 secondi, un dato assolutamente eccezionale considerando la mole della moto. La commercializzazione di questa Ninja è datata 15 Febbraio 1996 e fu prodotta sino al 2000, anche se su ordinazione la Kawasaki la produsse sino al 2003 con una livrea completamente rinnovata. Nello specifico esistono due versioni di questa moto: la ZX-7R e la ZX-7RR quest'ultima è la versione estrema (Racing). Le differenze, anche se ad una prima occhiata sembrano identiche (codone a parte), sono innumerevoli, a partire dal Model Code ZX750P (Kawasaki ZX-7R) e ZX750N (Kawasaki ZX-7RR).
ZX-7RR
Model Code - ZX750N
Rpm Max - 12.000 giri/minuto
Pinze freno ant/post - 6 pistoncini contrapposti (Nissin)
Sospensione ant - Telescopica rovesciata Ø 43 mm (Showa)
Sospensione post - Forcellone Uni-Track (Showa)
Tipo di Batteria - 12V/8Ah YTX-9BS (Yuasa)
Diametro carburatori - FVKD Ø 41 mm (Keihin)
Angolo di sterzata - 28° sinistra e destra
Peso - 200 Kg
Passo - 1.420 mm
Portata omologabile - 1 persona
ZX-7R
Model Code - ZX750P
Rpm Max - 11.800 giri/minuto
Pinze freno - ant 6 pist, post 2 pistoncini contrapposti (Tokico)
Sospensione ant - Telescopica rovesciata Ø 43 mm (Kayaba)
Sospensione post - Forcellone Uni-Track (Kayaba)
Tipo di Batteria - 12V/8Ah YTX-12BS (Yuasa)
Diametro carburatori - CVKD Ø 38 mm (Keihin)
Angolo di sterzata - 26° sinistra e destra
Peso - 203 Kg
Passo - 1.435 mm
Portata omologabile - 2 persona
L'aggressività di certo non le manca, solo a guardarla a confronto con le attuali Supersportive incute una certa sudditanza psicologica, lo stesso effetto che suscita la Yamaha R7. Il frontale con quei suoi occhioni all'insù stile Manga giapponese, sembra essere uscito direttamente da un cartone animato. E' una moto fantastica caricata molto sul davanti che come un compasso legge perfettamente qualsiasi traiettoria.
Chi scrive questo articolo probabilmente sarà un po di parte, in quanto sono il fortunato possessore di una ZX-7RR, ma ad essere obbiettivi e sopratutto dati alla mano non si può non inserire questa moto nell'Olimpo delle due ruote di sempre.
ZX-7R Color Version Green/Violet 1996 |
Nel corso degli anni la Kawasaki ZX-7R si è rifatta il trucco estetico molte volte, le particolarità hanno interessato oltre alla carenatura anche il colore del telaio, che negli anni è passato dal grigio classico ad un nero più aggressivo.
ZX-7R Color Version Green Ninja 1998 |
ZX-7R Version Color Green 1999 |
ZX-7R Color Version Green/Black 2000 |
ZX-7R Color Version Yellow 2001 |
ZX-7R Color Version Silver/Black 2002 |
ZX-7R Color Version Deep Orange 2003 |
ZX-7R Color Version Green 2003 |
Nel 2003, come già descritto in precedenza la ZX-7R viene prodotta solo su ordinazione, in quanto sono presenti sul mercato modelli decisamente più innovativi, peccato solo si sia abbandonata la mitica cilindrata 750 cc a favore delle 600. Questa serie viene prodotta con un colore unico per ciò che riguarda carenature, codone e parafango anteriore, compreso il serbatoio. Nella foto è rappresentato il modello Orange, ma di questa versione possiamo contare anche il nero ed il rosso deep. Le uniche scritte che troviamo sono: Ninja sul codone subito sotto la sella del passeggero, ZX-7R in fondo alle carenature e Kawasaki lungo i lati del serbatoio, tutte di colore nero, logicamente nella versione nera queste sono di colore bianco.
Una delle ultime versioni che si ricordano della ZX-7R è quella del suo ultimo anno di produzione, il 2003. Un verde completo avvolge la moto, tagliata nella parte alta (tra cupolino e carena) da una freccia bicolore bianco/nera che si perde lungo i lati del serbatoio. La tabella sul codone è appena accennata da una seconda freccia più piccolina di colore nero che parte dalla sella del guidatore perdendosi sotto le grandi maniglie per il passeggero. Cerchi in lega e telaio sempre di colore nero. Rimangono, come nella versione Deep Color, le scritte principali della moto: Ninja sul codone, Kawasaki sul serbatoio e ZX-7R al centro delle carene.
La fotografia in alto è una versione personalizzata della ZX-7R, con modifiche che riguardano lo scarico l'impianto frenante anteriore e l'ausilio di pedane arretrate. |
In conclusione possiamo facilmente affermare che questa moto, benché abbia i suoi anni, regala ancora fortissime emozioni. Certo non potrà competere con le 1000 attuali, ma è indubbiamente una moto che si lascia guidare, specialmente in pista, dove, con le gomme giuste, riesce a stupire regalando al pilota angoli di piega impensabili. E' la giusta erede della ZXR 750, con una estetica che rispecchia la sua chiara origine corsaiola ed un suo motore la cui affidabilità è totale. Akira Yanagawa, pilota simbolo Kawasaki, la portò al limite per ben 4 anni nel mondiale SBK. I suoi duelli e le sue gesta sono ancora impressi nella mente di ogni appassionato Kawasakista.
Fine
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
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